Finalmente si parla di cannabis!

Pubblicato: gennaio 9, 2014 in Uncategorized

Cominciano a fioccare gli articoli contro la legalizzazione della cannabis, peccato che a parlarne siano persone che lavorano per le case farmaceutiche, che dalla cannabis hanno molto da temere, o dei gestori di centri di recupero, che certo non amerebbero vedersi calare i clienti e perciò le sovvenzioni…
Ai politici che si mettono per traverso chiedo se non è per caso che fanno gli interessi delle cosche? no perchè è ormai evidente che la liberalizzazione sarebbe un duro colpo alle cosche e dire, come ha fatto Don Mazzi, che le cosche sono troppo grosse e non le si danneggia in quel modo è fare un bel regalo alle cosche stesse.
Io spero che tutta questa gente sia in buona fede, che parlino per ignoranza o preconcetto, ma ci sono troppi elementi che mi fanno pensare a qualche conflitto d’interesse e gli consiglio di stare attenti, perchè ormai l’informazione sulla cannabis è matura e ci sono tantissimi studi seri e riconosciuti che ne descrivono le qualità e le non pericolosità, al contrario di quello che vorrebbero farci credere.
Negli USA, lo stato federale non ha nessuna voglia di legalizzare la cannabis, troppi interessi a non farlo, compresa la DEA che ormai è una sorta di intelligence a parte e di perdere i suoi poteri non ne ha voglia, ma i cittadini si sono impuntati ed alla fine la stanno vincendo proprio nel paese che la guerra (industriale, ricordiamolo, le colpe della cannabis sono di tipo industriale per la concorrenza che fanno ad altri prodotti…) alla cannabis ha scatenato, fra l’altro in modo subdolo, cambiandole nome, ad esempio, perchè se la gente avesse capito di cosa si parlava non glielo avrebbe permesso, perciò Hemp (cannabis) è diventata Marijuana, che è il nome usato in messico…
Anche voi, quando parleranno di cannabis, THC e altro, cercate sempre di capire se parlano di ricerche sulla pianta o sui suoi derivati, ma anche dei suoi surrogati, visto che ci sono miscugli di erbe, in america, venduti come surrogati della cannabis, che provocano effetti devastanti.
Ma soprattutto, la cannabis sintetica, studiata dalle case farmaceutiche nella speranza di brevettarla e rivenderla con maggiore profitto, è un fallimento, perchè ha molti effetti collaterali che la cannabis normale non ha e crea, questa sì, dipendenza, al contrario di quella naturale che al massimo crea “dipendenza di tipo psicologico”, cioè, visto che ti piace e ti fa star bene, la cerchi spesso… insomma come la cioccolata, le lasagne od il gelato…
Senza contare che la cannabis ed i suoi principi attivi, THC, CBD, CBN, ecc., sono la copia esatta di sostanze che il nostro corpo produce per regolare importanzi funzioni, dall’umore, all’appetito, alle difese immunitarie.
Sappiate che gli antiinfiammatori ed antidolorifici che prendete di solito, debbono copiare il funzionamento del CBD per funzionare, tanto che ho letto un articolo su una ricerca medica, con dei placebo, che diceva che, stimolando i ricettori degli endocannabinoidi dal placebo, ma senza il principio attivo dell’antiinfiammatorio (artificiale), i pazienti avevano comunque sollievo…
Chi ha scritto l’articolo non credo pensasse arrivasse in mano mia ed ha spiegato la cosa senza pensare alla relazione fra i ricettori degli endocannabinoidi e la cannabis, cioè ha confidato nella generale ignoranza sull’argomento!
Informatevi che sul web di materiale in merito ce ne è una valanga, non lasciate che siano gli altri a decidere per voi.Image

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